Arriva il patentino per i cani pericolosi

ROMA - Arriva il 'Patentino' per i proprietari dei cani pericolosi. E' stato presentato infatti oggi a Roma dal sottosegretario alla salute Francesca Martini il "corso formativo" per proprietari di cani previsto dall'ordinanza del 3 marzo 2009, quella sulla "tutela dell'incolumita' pubblica dall'aggressione di cani". Un programma di formazione che, si legge in un comunicato del ministero, ha come obiettivo "la creazione del corretto rapporto uomo-cane, rapporto antico ma spesso mal gestito nella nostra societa'". E' un "corso aperto e consigliato a tutti", ha detto il sottosegretario Marini. "Un corso gratuito, che verra' organizzato e offerto ai cittadini dalle amministrazioni locali".

"Un corso - ha sottolineato - assolutamente volontario", che e' reso obbligatorio solo per i proprietari dei cani "a rischio elevato". Sul concetto di "rischio elevato", visto che l'ordinanza del 3 marzo ha di fatto eliminato la 'lista nera' delle razze di cani considerate pericolose, la Martini rimanda ai veterinari che hanno collaborato a tracciare le linee guida dell'iniziativa. Pasqualino Santori, presidente del Comitato Bioetico per la veterinaria, spiega che non e' corretto demonizzare una razza piuttosto che un'altra, ma che ogni cane puo' assumere dei comportamenti pericolosi, sta al padrone riconoscere i 'segnali' di anomalia nei comportamenti del cane e segnalarli al veterinario.

Il 'Corso formativo' ha il suo libro di testo: un fascicolo di una trentina di pagine che prende in esame, per capitoli, i vari aspetti del rapporto tra uomo e cane - "un'amicizia antica" - spiegando come leggerne i comportamenti, capirne i bisogni, comunicare con 'lui', il nostro cane. Il testo si preoccupa anche di sfatare alcune "credenze errate, inesatte o pericolose" sui cani, e sui "campanelli d'allarme" che "quasi sempre" precedono i fenomeni di aggressivita', e che possono non essere colti o interpretati nella giusta maniera. I corsi cominceranno subito, anzi "da ieri", come assicura il sottosegretario Martini, aggiungendo che sono i cittadini che, nel caso, devono sollecitarli alle amministrazioni e, in particolare, al proprio sindaco che e' - ricorda - "il responsabile delle tematiche legate al randagismo e all'educazione dei proprietari dei cani". I costi di questi corsi, "gratuiti e aperti a tutti", per la collettivita' sono "irrisori", spiega la Martini, in quanto nascono dalla collaborazione tra le amministrazioni, le organizzazioni cinofile locali, i medici veterinari sul territorio. "L'istituzione del patentino per i proprietari e detentori di cani - secondo le intenzioni del Ministero - e' un ulteriore passo in avanti nel panorama legislativo nazionale a tutela delle persone ma anche e soprattutto dei cani stessi".