SOPPORTAZIONE AL COLLARE

Per poter affrontare adeguatamente l'educazione di base, è necessario che il cucciolo venga educato al guinzaglio, un po' per la condotta e quindi per le passeggiate, ma soprattutto per poterlo mettere in sicurezza in ogni circostanza. Naturalmente per abituarlo al guinzaglio, dobbiamo prima essere sicuri che possa sopportare la presenza di un collare che, bene o male è uno strumento che potrebbe risultare fastidioso se non accettato.
Va ricordato che una mamma, quando vuole rimproverare un cucciolo troppo invadente o poco rispettoso, lo prende per la collottola e, così facendo, tenta di farlo rientrare nei ranghi. Durante lo svezzamento all'interno della cucciolata, oltre alla mamma, anche i fratelli giocando si prendono per lo collottola, in questo caso nel tentativo di avere la supremazia sul rivale. Il collare quindi, indossato per la prima volta, potrebbe richiamare vecchi ricordi quando qualcuno, per varie ragioni, tentava di sottometterlo.
Per evitare che, a causa di qualche approccio poco attento, il cucciolo rifiuti il collare, creando non pochi fastidi al padrone che intende portarlo al guinzaglio, sarebbe opportuno adottare qualche piccolo sistema che, se proprio non dovesse servire, certo non guasterebbe.
Il sistema viene proposto per cuccioli non abituati al collare ma, lo stesso approccio potrebbe essere utilizzato per un soggetto adulto che non ha mai portato un collare. Nel caso di un trovatello, suggerirei di capire se il collare non sia fonte di disagio per esperienze traumatiche precedenti e quindi sconosciute.
Tempo necessario: da uno a più giorni.
Preparazione precedente: nessuna.
- procurati un nastro molto leggero di stoffa
- lega il nastro intorno al collo del cucciolo
- ATTENTO a non formare un cappio che stringendo possa strozzare
- lascialo abbastanza largo che possa passare agevolmente dalla testa; deve poter essere tolto con rapidità in caso di grave rifiuto da parte del cucciolo oppure perchè è rimasto impigliato in qualcosa
- i capi del nastro non devono penzolare per evitare che il cucciolo, cercando di prenderli, si trascini il nastro in bocca
- gioca piacevolmente con lui e, di tanto in tanto, crea una leggera tensione del nastro, tanto perchè il cucciolo ne percepisca l'innocua presenza
- nelle fasi successive, quando ti rendi conto che il cucciolo sopporta agevolmente la presenza del nastro, puoi stringerlo un pochino in più; ricorda che al massimo della tensione deve permettere comunque di essere sfilato dalla testa, anche se con una certa fatica
- in seguito, sempre giocando, richiama la sua attenzione poi, infilando la mano nel nastro, invitalo a venire verso di te; in questa fase, ricorda che il nastro deve sempre essere in tensione, come se fosse lui a portarlo da te
- se fa resistenza non insistere, riproverai domani
- se si lascia guidare verso di te, complimentati in modo enfatico
- non appena è vicino a te, premialo con un boccone appetitoso
- continua questo esercizio fino a quando ti rendi conto della sua totale indifferenza alla presenza del nastro
- a questo punto potrai mettergli al collo un collare molto leggero a fibbia, puoi continuare con gli esercizi con il collare indossato ma, a questo punto puoi passare tranquillamente al guinzaglio.

RAZZE: PASTORE BELGA

Carattere e comportamento
Il Pastore Belga è un ottimo cane da compagnia, è molto sensibile, vigile e intelligente, è un buon cane da difesa e adora l'attività.
E’ un cane vigile è attivo, ricco di vitalità e subito pronto all’azione.
All’innata attitudine di guardiano di greggi, aggiunge le preziose qualità del miglior cane da guardia della proprietà.
E’, senza esitazione alcuna, tenace ed ardente difensore del suo padrone.
Riunisce tutte le qualità richieste per essere un cane da pastore, da guardia, da difesa, e di servizio.
Il suo temperamento vivo e vigile e il suo carattere sicuro, senza paura ne aggressività, devono essere visibili attraverso l’atteggiamento del corpo e l’espressione fiera e attenta dei suoi occhi brillanti.
Nei giudizi si terrà conto del carattere calmo e ardito.

RAZZE: MASTINO NAPOLETANO

Carattere e comportamento
Trovarmi a parlare del carattere del Mastino Napoletano, è un'impresa non semplice, perchè ognuno ha le sue particolarità, i suoi modi, i suoi sguardi. Ma tutti pieni di Amore Vero, dedizione, completa fiducia nel suo compagno umano. E' un cane, direi piuttosto è IL cane, che per il compagno sarebbe disposto a qualunque cosa, è un cane che ha bisogno del perenne contatto fisico, che non ti lascia solo neanche per un istante, e la sua presenza, così forte, rassicurante e sempre attenta, diventa così costante, da obbligarti a non poterne fare a meno, mai. Per questo, a dispetto di quanto si pensi comunemente, dovrebbe vivere in casa o comunque vicino al padrone, dove saprà non farsi sentire, perchè a lui basta tenere sempre d'occhio il compagno e se ne starà buono sulla brandina, a sonnecchiare con un occhio sempre aperto verso l'amato. Se il rapporto impostato, sarà di fiducia e rispetto reciproco (il Mastino Napoletano non obbedisce per paura o sottomissione, ma per collaborazione) non ci sarà bisogno di nessun addestramento, perchè lui sa già esattamente cosa rende felice il suo compagno. La sua educazione, se vista in questi termini, non comporta difficoltà, già da piccolo non si allontana, non si fa ripetere il richiamo, è ben disposto verso gli altri animali e impara in fretta dove deve sporcare, dormire e giocare. E sin da cucciolo, sorprendente è la sua capacità di guardiano. Da subito si mostra diffidente verso gli estranei (per quanto possa esserlo un cucciolo, ovviamente) ed è attento al minimo rumore sospetto. Quando sarà adulto poi non lascerà a nessun intruso la possibilità di varcare la soglia di casa, se non accompagnato dal suo padrone. Capisce al volo quando è il momento di intervenire e sebbene sia difficile far perdere la pazienza ad un mastino napoletano, quando l'ha persa davvero, il suo attacco è fulmineo e senza pari. Unica nota dolente è la bava, alla quale se davvero apprezzerete questo cane, vi abituerete in fretta, armati di asciugamani sempre 'in tasca'. Non vi diro’ che non e’ vero che sbava, perche’ direi una grande bugia, pero’ non immaginatevi un cane sempre gocciolante, perche’ di solito e’ quando guarda qualcuno mangiare, quando beve o mangia lui stesso che sbava. Altrimenti si puo’ definire un cane "quasi" normale. Se l’avrete cresciuto bene e mantenuto in salute, potra’ arrivare a vivere anche 12 anni, che per il Mastino Napoletano sono un’eternita’. Se non particolarmente curato, di rado supera i 6/8 anni. Detto questo, vi aspetta un periodo, insieme al vostro Mastino Napoletano, indimenticabile....un amore fatto di sguardi e di pelle....e di simbiosi...

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Appassionato cinofilo da anni, socio fondatore e Presidente della D.E.A-DOG EXPLORERS ABRUZZESI, Responsabile Cinofili Anpas Abruzzo.