EDUCAZIONE

PERCHE' EDUCARE

L'educazione del cane è utile e necessaria per una buona e piacevole convivenza con il proprio gruppo famigliare e per il suo legittimo inserimento nella società degli umani. I cani non sono in grado di discriminare ciò che è giusto o sbagliato, il loro comportamento è molto legato all'istinto ed alla conservazione della specie, le regole della società degli uomini non rientrano nella loro sfera di comprensione. Osservandolo nella sua piena indipendenza, si può notare che, gli atteggiamenti auspicabili per un buon inserimento, sono già innati in lui; infatti sa sedersi, sa sdraiarsi, sa non mordere, sa stare zitto, sa stare fermo, sa aspettare ed altro ancora, il proposito dell'educatore, è di metterlo in condizioni di imparare quando e dove dovrebbero essere attuati.
La vita quotidiana e l'ambiente famigliare, sono la migliore palestra in cui esercitarsi e dove vengono messi in risalto difetti e pregi nel rapporto tra cane e padrone.
Per questo insisto nel dire che prima di adottare un cane, di qualsiasi razza esso sia, bisogna riflettere su tutti quei "sacrifici" che si devono affrontare per far sì che la sua vita e la nostra sia piacevole e per non essere costretti prima o poi a "regalare" il cane (come se fosse un giocattolo) o a chiuderli in canili "lager" o peggio ad abbandonarli in mezzo alla strada creando loro dei traumi irreversibili e spingendoli all'aggressività.

Il cane è il miglior amico dell'uomo, ma l'uomo...è il miglior amico del cane??!
Se l'educazione del cane è molto utile, quella del padrone è indispensabile.



RAZZE: PASTORE TEDESCO
Alcuni cenni sul carattere di questa razza molto diffusa;
il Pastore Tedesco è un cane poliedrico e molto equilibrato, sicuro di sè, attento e docile; deve essere coraggioso e possedere abbastanza decisione. Queste qualità lo rendono adatto a varie attività richieste dall'uomo. Il fiuto molto sviluppato e la struttura da trottatore gli consentono di essere un eccellente cane da pista. Se ben educato o addestrato esso si rivela molto ubbidiente, coraggioso nel difendere i suoi averi e altrettanto docile e disinvolto nel rapporto con l'uomo, amichevole con gli altri animali e fedele al suo ambiente.

LA PET THERAPY



RAZZE: BOBTAIL
Carattere: è una razza che conquista simpatie di molte persone, a causa del suo aspetto particolare. E’ un cane che possiede grandi doti di affettuosità. E’ molto allegro e intelligente. Molto docile con i bambini e con le persone che conosce. Da non sottovalutare anche le sue capacità di essere un temibile cane da guardia, il quale non da’ scampo ad intrusi nel suo territorio. Utilizzato molto, in diversi paesi, per il suo antico compito di sorvegliare il gregge e guidarlo insieme al pastore. Molto ubbidiente e facilmente addestrabile.



Per esercitare qualsiasi tipo di attività con il cane è necessario che esista un buon rapporto cane-conduttore; non solo, per una buona convivenza con il cane è necessaria una buona educazione del nostro beniamino. Per ottenere questo, sono importanti alcune regole di vita, chiare e coerenti; l’affermazione dei ruoli e gerarchie precisi e l’esecuzione corretta di alcune regole, costituiscono la base essenziale di un rapporto destinato a migliorare negli anni. E’ indispensabile iniziare a stabilire una relazione equilibrata fin da cucciolo. Molto comunque si può fare per il nostro amico a quattro zampe anche se entra nella nostra vita quando è più grande. La cosa principale è non scordarsi mai che il cane “non è” un essere umano.
L’istruzione alla condotta è, in ogni caso, la “ scuola dell’obbligo” di ogni cane. Istruire il nostro cane significa far acquisire al nostro compagno una serie di comportamenti che ci aiuteranno a trascorrere un’ottima convivenza, sia con il nostro migliore amico, che con le persone che ci circondano nell’ambito della società civile.
Non bisogna comunque pensare ad un’istruzione troppo rigida che utilizza sistemi “coercitivi”, ma nemmeno ad una troppo permissiva, in entrambi i casi si potrebbe compromettere la prospettiva di creare un’amicizia profonda e duratura con il nostro cane, e creare invece un grosso problema.
Il cane inizia la sua attività con il gioco, mai con forza, così poco alla volta imparerà esercizi di condotta, di richiamo e di attesa, seduto o terra.
Alla base di una buona istruzione, educazione e addestramento mi sono sempre posto l’obiettivo di creare un buon rapporto cane-conduttore, o cane-proprietario, con un programma di lavoro individuale; dopo, cioè, aver valutato le caratteristiche del cane e il rapporto già instaurato col proprietario.
Agli animali si può insegnare, dagli animali si può imparare!



LA PET THERAPY
Nata negli Stati Uniti, è da diversi anni praticata in alcuni centri del nostro paese ma senza riconoscimenti. Molto hanno fatto volontari di varie associazioni, solo grazie all’amore e alla passione per gli animali.
Letteralmente Pet-Therapy significa “terapia con animali” , viene chiamata anche terapia dolce e prevede l’utilizzo di animali per migliorare la qualità della vita delle persone e mira a seguire il soggetto problematico e non tanto il problema o la malattia, in tal modo l’animale diventa il ponte invisibile tra operatore e soggetto seguito.
La Pet-Therapy si suddivide in:
1. T.A.A. Terapia Assistita con Animali, che risulta essere una terapia vera e propria rivolta a persone con problemi fisici e/o psichici, da affiancare ad altre cure, dove viene precedentemente fatto un progetto individualizzato da seguire, che prevede la scelta dell’animale in base allo scopo da raggiungere e la presenza di una equipe multidisciplinare che collabori a tale progetto ( psicologi, veterinari e esperti in addestramento). Le finalità di questa attività sono di tipo sanitario.
2. A.A.A. Attività Assistita con Animali, che mirano a migliorare la qualità della vita delle persone in situazioni di disagio, in quanto l’animale risulta essere un perfetto tramite per lo sviluppo delle relazioni. L’obiettivo in questo caso è di sostegno.
3. La Pet-Therapy viene utilizzata anche a livello ludico (gioco), per la socializzazione. Per favorire la comunicazione e per lo sviluppo e/o potenziamento delle responsabilità e dell’autostima.
L’animale in sé è un “catalizzatore” sociale capace di creare situazioni positive e rilassanti; cane, gatto, cavallo, delfino (e non solo) sono gli animali più conosciuti che svolgono un importante ruolo nei confronti di persone con disabilità fisica.

Il “cane”, in particolar modo, è il soggetto preferito dai seguaci della Pet Therapy; come cane sociale per migliorare le condizioni psichiche e/o fisiche di bambini, adulti, anziani; come cane di servizio per aumentare la mobilità delle persone con limitazioni fisiche, come cani da passeggio per persone cieche o sorde.
Il cane è l’animale che maggiormente interagisce con l’uomo, ma è anche l’animale che meglio di ogni altro riesce a stabilire con l’uomo un legame intenso e duraturo. Le razze impiegate sono diverse, meticci compresi. Non esiste alcuna discriminazione di razza ma esistono degli indici di attenzione nei confronti dell’indole del soggetto, che non debbono essere sottovalutati.

Gli animali nostri alleati
L’uomo e il cane vivono sullo stesso pianeta e tra essi vi è interscambio comunicativo. Sempre più stretto è il legame di interazione “ familiare” in cui anche il cane viene considerato membro; non è più un caso notare come equilibri familiari vacillanti a causa delle modificazioni strutturali nei comportamenti, si ripristinano inserendo nel contesto del gruppo-famiglia l’animale domestico, il quale andando a ricoprire lo spazio lasciato vuoto dall’elemento mancante, lo colma donando interesse e stimoli.

Perché tutto questo?
Il cane ha una buona capacità istintuale e pertanto non mette in atto meccanismi psicologici difensivi quali la negazione o la falsificazione ma propone sempre con il mondo rapporti diretti, veri e lineari.
Non interpreta, ne falsifica.
E’ sociale, ama vivere in compagnia.
I cani hanno la facoltà di saper leggere il linguaggio corporeo ( espressione del viso, atteggiamenti….) e di percepire, attraverso le produzioni ormonali, i diversi stati emotivi dell’altro.
E’ libero e spontaneo nel contato fisico. Questa spontaneità nelle interazioni fisiche favorisce ed aumenta le stimolazioni dei sensi. Non dimentichiamo che Pet in inglese significa qualcosa di “morbido” da accarezzare e pertanto l’animale è una buona fonte addizionale di intimità e calore.
Ama giocare. Giocando con il cane i ragazzi hanno modo di esprimere la loro vivacità ricavandone sensazioni benefiche ed hanno modo di arricchire la loro comunicazione gestuale e tattile.
E’ un utile facilitatore sociale in quanto con i suoi movimenti attira l’attenzione della gente su di sé aumentando i contatti fra le persone.



Attitudini naturali del cane nel rapporto psico-terapeutico
La docilità.
E’ la predisposizione ad accettare l’uomo come superiore gerarchico. Il cane essendo un animale di gruppo instaura relazioni di dipendenza.
La socievolezza.
E’ la capacità di inserirsi naturalmente in qualsiasi ambiente, di comunicare con chicchessia senza esitazione, timori, paure, preoccupazioni o ansia.
Buon temperamento e tempra.
E’ la capacità di reagire e resistere agli stimoli esterni di qualsiasi natura con buon intensità e velocità.
Curiosità.
E’ la capacità di interessarsi in modo del tutto naturale all’esplorazione di ambienti e territori nuovi.
Vigilanza.
E’ la sensibilità di avvertire situazioni esterne pericolose.

Progetto e applicazione della pet-therapy
Le esperienze esterne hanno prodotto una serie di ricerche scientifiche in campo scolastico con risultati molto incoraggianti. Sono stati condotti studi accurati nelle scuole di ogni ordine e grado, a partire dalle materne. Gli obiettivi erano tesi, tutti, al miglioramento della qualità della vita e della conoscenza degli studenti.
Tale attività ha avuto notevoli riscontri anche all’interno di case di riposo.
Per la realizzazione di tali progetti è necessaria un’adeguata preparazione degli operatori (pet) e di una giusta educazione del nostro amico a quattro zampe. La preparazione degli animali viene effettuata da personale competente nell' addestramento.

IMPRINTING E SOCIALIZZAZIONE

RAZZE: CORSO
Carattere
Ancora oggi il Cane Corso mantiene inalterate le sue peculiarità caratteriali. Si tratta, infatti, di un cane estremamente equilibrato, non ha innata aggressività verso l’uomo, ma se interviene a difesa della persona e della proprietà, la sua azione è terribile e spietata. E’ estremamente vigile e reattivo. Docilissimo e affettuoso con il padrone, è amante dei bambini e della famiglia, verso i quali assume istintivamente il ruolo di protettore. Può essere addestrato con successo, anche in virtù della sua straordinaria intelligenza e capacità di memorizzazione.


RAZZE: DOBERMANN
Carattere
Il carattere del dobermann è fondamentalmente pacifico e socievole, in famiglia è molto affettuoso e molto legato ai bambini. Il suo temperamento e la sua aggressività sono medi, il carattere è forte e coraggioso; è una cane da utilità e difesa, facile da addestrare.








Quando si sceglie di vivere con un cane, è per sempre. Non lo si abbandona. Mai. Mettetevelo bene in testa, prima di adottarne uno.


IMPRINTING E SOCIALIZZAZIONE
La socializzazione comprende tre fasi: la socializzazione primaria, in cui il cucciolo forma un legame con la madre e i fratelli, e impara a riconoscere le caratteristiche della specie. In questa fase può legarsi facilmente anche a individui di specie diverse. Dura fino ai tre mesi di vita. La socializzazione secondaria: in questa fase il cucciolo forma una propria esperienza con l’ambiente fisico e sociale che lo circonda. La capacità di plasmare il proprio comportamento si riduce con la maturità. Fino a un anno di età il cucciolone è dunque ancora aperto al mondo, pronto a imparare ed accettare situazioni nuove. Con la maturità il mondo del cane si chiude, il cane tende quindi a relazionarsi in modo differente con ambienti e individui conosciuti ed estranei. In alcuni cani questa chiusura è più marcata, in altri meno. I cani da difesa, come il Rottweiler, sono meno socievoli (chiusura più marcata), i Retriever anche da adulti rimangono più “aperti”. In tutti i cani è comunque possibile formare legami anche dopo la maturità, è però un processo più lungo e difficile rispetto al cucciolo.
La socializzazione non si conclude bruscamente a tre mesi: il cucciolo ha più che mai bisogno di imparare. Deve avere la possibilità di incontrare e giocare con altri cani (cuccioli e adulti ben socializzati), persone, ambienti diversi. Deve affrontare tutte le situazioni che vivrà da adulto (automobile, ambulatorio veterinario, gatti, cavalli, bambini…). E’ ancora in una fase sensibile: tutto quello che impara in questi primi mesi segnerà in modo indelebile il resto della sua vita.
In casa è importante offrire al cucciolo esperienze diverse: giocate insieme con oggetti differenti, iniziate l’educazione con bocconcini e gentilezza, fategli incontrare amici e parenti. Portatelo quanto più possibile fuori con voi! Diventare un cane forte e sicuro dipende molto dal suo carattere (la componente genetica), e dalla vostra capacità di educarlo (la componente ambientale).




Come nasce la D.E.A.

Tutto ha inizio nel Gennaio 2009, quando Carlo Palena, coadiuvato da Nicola Donsante e da Gianni De Marco anch'essi appassionati cinofili, dopo una scissione dal settore cinofilo della Protezione Civile di Atessa per incomprensioni su i metodi di addestramento e, soprattutto, visto la carenza di campi e attrezzature, decidono di costituire una propria Associazione che si occupi di addestramento cani, non soltanto per uso privato ma soprattutto per scopi sociali. Infatti la denominazione dell'Associazione Sportiva (no-profit) è: D.E.A. (Dog Explorers Abruzzesi) - Utilizzatori cani per scopi sociali.
Questo "bisogno" di costituire una Associazione nasce dal fatto che a tutt'oggi io e i miei collaboratori abbiamo rilevato che molte persone (soprattutto nel ns. territorio) non sanno ancora cosa vuol dire avere un cane, come ci si relazioni con esso e soprattutto cosa può fare. Spesso si vedono cani abbandonati, altrettanto spesso si parla di aggressioni a persone ecc.
Per questo abbiamo avvertito l'esigenza di avviare un progetto che sviluppi tutta una cultura ed una educazione sul cane.
Nasce così l'Associazione (no-profit) D.E.A (Dog Explorers Abruzzesi) - Utilizzatori cani per scopi sociali.
Il primo obiettivo da raggiungere è formare un Team che si occupi di cani da soccorso, sia per la superficie (visto i tanti casi di persone che si perdono nelle varie zone boschive di cui il ns. territorio è pieno), sia per le macerie (vista la recente e terrificante esperienza che stanno vivendo i terremotati Aquilani). Da qui il nome D.E.A (Dog Explorers Abruzzesi) ovvero cani che esplorano la zona, rintracciando e segnalando la presenza di eventuali dispersi.
La D.E.A., si occupa inoltre di dare all'interessato tutte quelle soluzioni per risolvere le varie problematiche che possono sorgere in un rapporto tra l'animale e il proprietario, inserendolo nella famiglia (branco) nel modo migliore, rispettando le esigenze sia del ns. amico a 4 zampe, sia dei membri familiari, di modo che si instauri un rapporto forte e duraturo, (cane / proprietario) basato sul rispetto, e sull' educazione.
In un mondo in continua evoluzione, come l'uomo, anche gli animali sono soggetti ai continui stress provocati da un'eccessiva frenesia, dall'evolversi dell'inquinamento e da un'errata concezione di vivere la natura. Partendo da questo concetto, abbiamo deciso di dedicarci anima e corpo a migliorare lo stato psicofisico del cane, con corsi di educazione individuali, mirati alle specifiche esigenze non solo del proprietario, ma valutando il profilo caratteriale di ogni singolo soggetto che si avvicina al campo di addestramento.
Immerso nel verde montano, il centro cinofilo offre a tutti i suoi soci un modo diverso di rapportarsi col proprio cane senza adoperare metodi coercitivi (che purtroppo ancora oggi molti adoperano). Non parliamo solo di addestramento, ma di cultura cinofila adeguata e rispettosa dei diritti animali. Lavorare con il proprio cane senza dover ricorrere a metodi oramai obsoleti come i collari a strozzo o peggio elettrici, o a tutte quelle forme che non lo rispettano, che lo rendono un automa e non un collaboratore attivo che esplica al meglio la sua funzione.
L'educazione, l'addestramento e la rieducazione del cane, sono basati esclusivamente sullo studio della psicologia canina di ogni singolo soggetto. Educare, addestrare, rieducare...sono tanti i motivi per cui si decide di intraprendere un percorso con il proprio "amico".
Il nostro obiettivo è quello di aiutarvi affinchè ci sia una serena convivenza tra voi ed il vostro amico a 4 zampe. La professione di educatore/istruttore cinofilo è un compito, una missione estremamente importante e si ottiene solo se c'è passione e rispetto per gli animali.

STAFFORDSHIRE BULL TERRIER




RAZZE: STAFFORDSHIRE BULL TERRIER
Carattere
Cane che si affeziona in modo esemplare ad una persona in particolare. Questa persona rimarrà il suo unico pensiero durante tutta la sua vita. Cane molto agile e di una rapidità di movimenti incredibile. Potente e rustico. Cane dal coraggio proverbiale e dalle prestazioni eccezionali. Impavido cane da guardia e allo stesso tempo ottimo compagno per stare in famiglia. Non sono assolutamente vere le voci riguardanti le sue naturali note di cattiveria e di ferocia. Certo, è stato selezionato per decenni soltanto per il suo istinto combattivo, ma quest’ultimo può essere fatto riemergere solamente tramite una preparazione da parte dell’uomo.
Estremamente intelligente e affettuoso, in particolare con i bambini. Ardito, intrepido e perfettamente degno di fiducia.

Presentazione

Qual'è la definizione esatta della parola BASTARDO?: Il bastardo dovrebbe essere un cane generato da due razze diverse, per me invece è quell'essere ignobile di razza umana che abbandona gli animali.

Con questa definizione mi presento sul Blog che sto avviando, dopo varie pressioni di appassionati cinofili del mio paese, i quali, sapendo che mi occupo di cani da molti anni, mi hanno spinto ad aprire questo Blog su i nostri amici a quattro zampe.
Il Blog è rivolto a tutti coloro che pur possedendo un cane non sanno come poter gestire al meglio il loro fedele amico e si propone di discutere su varie nozioni, teorie, consigli, addestramento ecc. che riguardano il mondo della cinofilia, ancora sconosciuto nel nostro paese.
Ebbene comunico a tutti che saranno pubblicati vari articoli dove si parlerà dei nostri amici a quattro zampe.
Certo di fare cosa gradita invito chiunque a dare il suo contributo, scrivendomi e partecipando.
Un saluto a tutti.
c.palena

CAN CHE ABBAIA... ROMPE!
GUARDIA.
Tutti i cani abbaiano per fare la guardia. Questo è veramente un comportamento tipico della specie. Non tutti però abbaiano allo stesso modo. Quello che cambia è la soglia di reazione.
Immaginate un ostacolo: tanto più è alto, tanto più è difficile superarlo. La soglia di reazione è come un ostacolo: tanto più è alta, tanto più è difficile che il cane faccia una certa cosa. La soglia di abbaio da guardia è diversa nei cani.
Cosa fare se il cane abbaia per guardia in giardino:
chiudere la vista al cane può ridurre gli stimoli che lo inducono ad abbaiare (ma possono bastare gli stimoli sonori). Chiudere il cane in casa durante la notte evita disturbi sonori ai vicini (e aumenta l’efficacia del guardiano). Potete anche scegliere una razza meno “guardiana”, o una casa più isolata. Di certo non potete impedire a un cane di abbaiare per guardia quando non ci siete.
Cosa fare se il cane abbaia per guardia in casa:
insegnate al cane ad abbaiare a comando. (Es.:, se il cane abbaia quando suonano il campanello della porta);
suonate il campanello e dite "Abbaia" fatelo abbaiare per due volte e ditegli “Bravo“. Insegnate quindi al cane a smettere di abbaiare a comando.
Dite “Zitto“, non appena smette, dategli un grosso boccone o la pallina. Non cercate di farlo stare zitto con il cibo: rinforzatelo quando smette di abbaiare. Aumentate gradatamente il tempo in cui deve stare zitto prima di ottenere il rinforzo. Rendete la situazione gradatamente più difficile e simile a quella reale.

Informazioni personali

La mia foto
Appassionato cinofilo da anni, socio fondatore e Presidente della D.E.A-DOG EXPLORERS ABRUZZESI, Responsabile Cinofili Anpas Abruzzo.